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Nuovo Stadio Franchi: Un Progetto Innovativo e Sostenibile

Nuovo Stadio Franchi
Indice

    Nuovo Stadio Franchi: Un Progetto Innovativo e Sostenibile

    Il nuovo stadio Artemio Franchi di Firenze rappresenta un progetto ambizioso e innovativo, destinato a trasformare il panorama sportivo e culturale della città.

    Previsto per essere completato entro il 2026, il progetto include una copertura in acciaio all’avanguardia, che non solo migliorerà l’esperienza degli spettatori ma contribuirà anche alla sostenibilità ambientale.

    Nuovo Stadio Franchi: Caratteristiche Principali del Progetto

    Copertura in Acciaio e Sostenibilità

    La nuova copertura del Franchi sarà una struttura in acciaio rettangolare, progettata per ridurre al minimo l’impatto visivo e valorizzare l’architettura originale di Pier Luigi Nervi. Dotata di pannelli fotovoltaici, la copertura permetterà allo stadio di diventare una centrale di produzione di energia pulita, contribuendo a fare dello stadio una struttura a emissioni zero.

    Rinnovamento delle Aree Circostanti

    Il progetto non si limita allo stadio ma include anche la riqualificazione dell’area di Campo di Marte. Saranno creati nuovi spazi verdi e un parco urbano, mantenendo le alberature esistenti. Inoltre, verranno realizzati un polo ricettivo e commerciale di 5000 metri quadrati ciascuno, integrando strutture come un nuovo palazzetto polifunzionale e aree sportive e ludiche.

    Migliorie per gli Spettatori

    Uno degli obiettivi principali del progetto è avvicinare gli spettatori al campo, migliorando l’esperienza visiva e coinvolgendo maggiormente i tifosi. Il nuovo stadio avrà una capacità di 40.000 posti, tutti coperti. Saranno inoltre installati nuovi skybox e aree hospitality per migliorare l’offerta e l’accoglienza del pubblico.

    Valorizzazione Storica e Architettonica

    Un aspetto fondamentale del progetto è il rispetto e la valorizzazione dell’opera originale di Nervi. Le nuove strutture saranno progettate per essere reversibili e compatibili con i materiali originali, mantenendo l’integrità storica del vecchio stadio. Le vecchie gradinate saranno restaurate e riutilizzate come spazi per musei, auditorium e altre attività culturali.

    Impatti e Benefici

    Il nuovo stadio Franchi avrà un impatto significativo sia dal punto di vista ecologico che economico. Oltre a contribuire alla sostenibilità ambientale, il progetto è previsto per generare ricavi significativi, stimati intorno ai 25 milioni di euro all’anno, grazie a una gestione più efficiente e all’aumento degli eventi ospitati.

    Materiali Impiegati

    Il progetto del nuovo Stadio Artemio Franchi di Firenze prevede l’uso di una combinazione di materiali moderni e sostenibili, rispettando al contempo l’architettura storica originale di Pier Luigi Nervi. I materiali principali includono:

    • Acciaio: La nuova copertura sarà una struttura in acciaio rettangolare progettata per ridurre l’impatto visivo e valorizzare l’orizzontalità dell’opera di Nervi. Questa copertura sarà dotata di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile, contribuendo alla sostenibilità dell’intero impianto.
    • Legno: Parte delle strutture interne e degli spazi dedicati all’accoglienza saranno realizzati in legno, scelto per le sue proprietà estetiche e sostenibili. Il legno sarà utilizzato anche per la creazione di nuovi spazi commerciali e di accoglienza, integrando materiali tradizionali e moderni.
    • Materiali sostenibili e reversibili: Il progetto aderisce ai principi del “Restauro del Moderno”, impiegando materiali compatibili con quelli originali e che possano essere rimossi o sostituiti senza danneggiare la struttura storica.

    Mano d’Opera

    La riqualificazione dello Stadio Franchi richiederà una notevole quantità di mano d’opera specializzata. Gli aspetti principali comprendono:

    • Lavori di Restauro e Rinforzo: Interventi complessi di restauro, riparazione e rinforzo delle strutture esistenti, inclusi la pensilina storica, la torre di Maratona e le scale elicoidali. Questi lavori richiedono operai altamente specializzati in tecniche di restauro e conservazione.
    • Costruzione di Nuove Strutture: La realizzazione delle nuove gradinate per le curve Fiesole e Ferrovia, nonché le fondamenta per le quattro mega colonne che sosterranno la nuova copertura. Questi interventi richiedono ingegneri strutturali e operai specializzati nella costruzione di grandi infrastrutture in acciaio e calcestruzzo.
    • Installazione di Sistemi Tecnologici: La nuova copertura integrata con pannelli fotovoltaici e sistemi di gestione dell’energia richiede tecnici esperti in installazioni elettriche e sistemi di energia rinnovabile. Sarà necessaria anche la manodopera per l’installazione di nuovi servizi igienici e di tutte le sedute dello stadio, ad eccezione di quelle sulla tribuna Maratona.
    • Riqualificazione Urbana: La riqualificazione dell’area circostante il Campo di Marte prevede la creazione di nuovi spazi verdi, un parco urbano e strutture per attività sportive e ludiche. Questo comporta lavori di paesaggistica e costruzione di nuovi edifici e strutture ricettive, coinvolgendo architetti paesaggisti e operai edili.

    Considerazioni finali

    Il progetto del nuovo Stadio Franchi a Firenze è un esempio di integrazione tra modernità e tradizione, con un forte focus sulla sostenibilità e la conservazione storica. L’uso di materiali come acciaio e legno, insieme a tecniche di restauro compatibili, garantirà un equilibrio tra innovazione e rispetto per il patrimonio architettonico. La realizzazione richiederà una manodopera altamente specializzata in vari campi, dalle tecniche di restauro storico alla costruzione moderna e alla gestione delle energie rinnovabili.

    Fonti:

    Il Corriere dello Sport

    055Firenze

    Firenzepost

    InToscana

    faq domande frequenti opere metalliche

    FAQ

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    Le pergole bioclimatiche sono strutture leggere, installabili a parete o autoportanti, con un tetto formato da lamelle orientabili.

    Queste lamelle possono essere controllate automaticamente tramite domotica, telecomando o app, permettendo di regolare temperatura e ventilazione, offrendo protezione dagli agenti atmosferici e un utilizzo confortevole in ogni stagione.

    Pergole Bioclimatiche: differenze tra pergole tradizionali e Bioclimatiche

    Le pergole bioclimatiche differiscono dalle pergole tradizionali principalmente per la struttura del tetto. Mentre le pergole classiche utilizzano coperture in legno, alluminio o ferro battuto, le bioclimatiche impiegano lamelle in alluminio che consentono un maggiore controllo climatico. Inoltre, le pergole bioclimatiche possono essere chiuse con tende o vetri, offrendo una maggiore protezione e comfort.

    Definizione di pergola e pergolato: permessi necessari per l’installazione

    Una pergola è una struttura leggera, amovibile, priva di elementi in muratura, destinata principalmente all’ombreggiatura. Secondo il Consiglio di Stato (sentenza n.306/2017), il pergolato è una struttura che adorna e ombreggia giardini o terrazze, senza copertura fissa, composta da montanti verticali e orizzontali per sostenere piante rampicanti.

    Permessi per Pergole Bioclimatiche

    Le pergole bioclimatiche non rientrano tra gli interventi di edilizia libera e richiedono titoli edilizi come il permesso di costruire o la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). La giurisprudenza, come evidenziato nella sentenza 1666-2023 del Tar Campania, stabilisce che tali strutture, con chiusure laterali e coperture, sono regolamentate come tettoie.

    Permessi Comunali

    Per installare una pergola bioclimatica, è necessario presentare il progetto al Comune per verificare la presenza di vincoli e definire la superficie edificabile. A seconda delle normative locali, potrebbe essere richiesto un Permesso di Costruire o una SCIA.

    Permessi per Pergola Bioclimatica Addossata con Vetri

    Le pergole bioclimatiche addossate, specialmente se dotate di vetrate fisse o scorrevoli, potrebbero richiedere ulteriori autorizzazioni oltre ai permessi comunali, in quanto le vetrate creano un nuovo volume chiuso.

    Autorizzazione Paesaggistica

    In aree soggette a vincoli paesaggistici o architettonici, l™installazione di pergole bioclimatiche richiede l™autorizzazione paesaggistica, in conformità con le normative vigenti.

    Permesso dei Vicini in Condominio

    In contesti condominiali o complessi residenziali, è importante ottenere il permesso dei vicini e rispettare le metrature e l™estetica dell™edificio per evitare disagi alle proprietà circostanti.

    Pergole Bioclimatiche vs. Pergotende

    Differenze nei Permessi

    Le pergotende, essendo strutture mobili e temporanee, non richiedono permessi di costruzione, in quanto rientrano nell™edilizia libera. Tuttavia, le pergole bioclimatiche, soprattutto se stabili e dotate di coperture permanenti, possono richiedere permessi specifici a seconda delle normative locali.

    Sentenze di Riferimento

    Il TAR Lazio, con la sentenza n. 1117/2023, ha chiarito che le pergotende, anche di tipo bioclimatico, non richiedono permessi se non creano nuovi volumi stabili. Tuttavia, se la struttura determina un volume stabile e altera la sagoma dell™edificio, come nel caso di una tettoia con lamelle non completamente retraibili, è necessario un titolo abilitativo.

    Conclusione

    L™installazione di pergole bioclimatiche richiede un’attenta valutazione delle normative locali e delle caratteristiche specifiche della struttura. È fondamentale ottenere i permessi necessari per evitare sanzioni e assicurarsi che la struttura sia conforme alle leggi vigenti. Utilizzare software di progettazione può facilitare il processo, garantendo il rispetto dei requisiti tecnici e normativi.

    Fonti:

    NT+Enti locali & Edilizia

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