Nuove normative per il settore delle costruzioni edili: Giugno 2024
Nuove normative per il settore delle costruzioni edili: Giugno 2024
Nel mese di giugno 2024, il settore delle costruzioni edili in Italia è stato oggetto di importanti aggiornamenti normativi. Le nuove disposizioni mirano a migliorare la qualità delle costruzioni, a garantire una maggiore sicurezza e a promuovere la sostenibilità ambientale.
Nuove normative, principali cambiamenti
Detrazioni Fiscali e Bonus Edilizi
Nonostante le modifiche apportate, il Superbonus rimarrà attivo fino al 31 dicembre 2025, ma con aliquote decrescenti. Dal 2024, l™aliquota del Superbonus scenderà al 70% per i condomini e gli edifici fino a quattro unità immobiliari, mentre per gli immobili unifamiliari il beneficio è scaduto il 31 dicembre 2023.
Gli altri bonus edilizi, come l’ecobonus, il sismabonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus verde, manterranno le attuali aliquote fino al 31 dicembre 2024, ma potrebbero essere soggetti a ulteriori riforme .
Norme di Sicurezza e Qualità
Le nuove normative si concentrano anche sulla sicurezza e sulla qualità delle costruzioni. Un evento significativo su questo tema si è tenuto il 30 giugno 2023 a Milano, organizzato da Cobaty in collaborazione con ANCE e l’Ordine degli Architetti di Milano. L™evento ha trattato l™impatto delle normative urbanistiche, legali, assicurative e finanziarie sulla qualità delle costruzioni .
Direttiva Case Green
La Direttiva Case Green, promossa dall’Unione Europea, impone standard più rigorosi per l’efficienza energetica degli edifici. La presidente dell™ANCE, Federica Brancaccio, ha sottolineato l’importanza di questa direttiva per ridurre l™impatto ambientale e promuovere la sostenibilità nel settore delle costruzioni. Tuttavia, ha espresso preoccupazioni circa l’applicazione retroattiva delle normative e l’incertezza che potrebbe derivarne per famiglie e imprese .
Impatti sulle Imprese e sugli Investitori
Le nuove normative richiederanno alle imprese edili di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti. ANCE ha enfatizzato la necessità di garantire certezze e rafforzare la fiducia tra famiglie, imprese e investitori. Il governo ha presentato emendamenti per prorogare alcune delle agevolazioni più vantaggiose, specialmente nei cantieri con lavori completati per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Fonte: Ance
FAQ
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Dal 21 dicembre 2024 entreranno in vigore in Italia i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) specifici per la progettazione e costruzione delle infrastrutture stradali, noti come CAM Strade.
Questi criteri sono stati stabiliti dal Decreto Ministeriale del 5 agosto 2024, pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), e sono parte integrante del Piano Nazionale per gli Appalti Verdi, in linea con le direttive del Codice Appalti.
Obiettivi dei CAM Strade: Verso un Futuro Sostenibile
I CAM Strade hanno come obiettivo primario la promozione di infrastrutture stradali che siano non solo funzionali, ma anche sostenibili e resilienti. Entro il 2030, queste nuove norme mirano a garantire la costruzione di strade di qualità che offrano accesso equo e inclusivo a tutte le fasce di popolazione. Un ulteriore obiettivo è la modernizzazione delle infrastrutture esistenti per renderle più sicure e più pronte a fronteggiare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle calamità naturali.
Questi criteri si inseriscono anche all’interno di un più ampio piano di sviluppo sostenibile, in cui le città e le comunità devono diventare più verdi e inclusive. L’adozione di pratiche che riducono l’impatto ambientale, diminuiscono i danni economici legati ai disastri naturali e aumentano la qualità della vita, sono tra le priorità del nuovo approccio alla progettazione stradale.
CAM Strade: Focus sulla Progettazione
Uno degli aspetti centrali dei CAM Strade è la fase di progettazione delle infrastrutture stradali. Gli appaltatori dovranno presentare una relazione CAM dettagliata, che descriva le scelte progettuali adottate per garantire la conformità alle nuove normative ambientali. In questa relazione dovranno essere specificati i materiali e i prodotti da utilizzare, con un’attenzione particolare ai requisiti di sostenibilità.
La progettazione dovrà inoltre tenere conto delle specificità tecniche delle opere e giustificare eventuali deroghe o mancata applicazione dei criteri. Un aspetto cruciale è la competenza degli operatori coinvolti: le stazioni appaltanti dovranno assicurarsi che i progettisti e i direttori dei lavori siano esperti in gestione ambientale e sostenibilità, dimostrando una preparazione multidisciplinare.
CAM Strade: Nuovi Standard per la Costruzione
La sezione del decreto dedicata alla costruzione introduce criteri dettagliati che coprono ogni fase del processo, dalla gestione degli impianti di produzione del conglomerato bituminoso, alla formazione del personale, fino alle caratteristiche delle macchine utilizzate in cantiere.
Tra i criteri premianti, spicca quello che incentiva l’uso di materiali da costruzione a basso impatto ambientale. Questo criterio è mirato a stimolare il mercato verso l’adozione di prodotti innovativi in grado di sostituire materiali tradizionali come cemento e ferro, mantenendo le stesse prestazioni tecniche ma riducendo al minimo l’impatto ecologico.
L’Impatto sul Settore e le Prospettive Future
L’introduzione dei CAM Strade rappresenta un significativo passo avanti per l’industria delle costruzioni in Italia, imponendo nuovi standard che, sebbene impegnativi, sono necessari per allinearsi agli obiettivi europei di sostenibilità e neutralità climatica. L’adozione di questi criteri richiederà alle imprese di adeguarsi velocemente alle nuove normative, investendo in tecnologie e competenze verdi.
Le amministrazioni pubbliche, dal canto loro, saranno chiamate a favorire la transizione verso queste nuove pratiche attraverso una corretta implementazione dei CAM e una vigilanza efficace sulle opere realizzate.
Fonti
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