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Installazione di Pergole Bioclimatiche: guida ai permessi necessari

Installazione di Pergole Bioclimatiche
Indice

    Installazione di Pergole Bioclimatiche: guida ai permessi necessari

    Le pergole bioclimatiche sono strutture leggere, installabili a parete o autoportanti, con un tetto formato da lamelle orientabili.

    Queste lamelle possono essere controllate automaticamente tramite domotica, telecomando o app, permettendo di regolare temperatura e ventilazione, offrendo protezione dagli agenti atmosferici e un utilizzo confortevole in ogni stagione.

    Pergole Bioclimatiche: differenze tra pergole tradizionali e Bioclimatiche

    Le pergole bioclimatiche differiscono dalle pergole tradizionali principalmente per la struttura del tetto. Mentre le pergole classiche utilizzano coperture in legno, alluminio o ferro battuto, le bioclimatiche impiegano lamelle in alluminio che consentono un maggiore controllo climatico. Inoltre, le pergole bioclimatiche possono essere chiuse con tende o vetri, offrendo una maggiore protezione e comfort.

    Definizione di pergola e pergolato: permessi necessari per l’installazione

    Una pergola è una struttura leggera, amovibile, priva di elementi in muratura, destinata principalmente all’ombreggiatura. Secondo il Consiglio di Stato (sentenza n.306/2017), il pergolato è una struttura che adorna e ombreggia giardini o terrazze, senza copertura fissa, composta da montanti verticali e orizzontali per sostenere piante rampicanti.

    Permessi per Pergole Bioclimatiche

    Le pergole bioclimatiche non rientrano tra gli interventi di edilizia libera e richiedono titoli edilizi come il permesso di costruire o la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). La giurisprudenza, come evidenziato nella sentenza 1666-2023 del Tar Campania, stabilisce che tali strutture, con chiusure laterali e coperture, sono regolamentate come tettoie.

    Permessi Comunali

    Per installare una pergola bioclimatica, è necessario presentare il progetto al Comune per verificare la presenza di vincoli e definire la superficie edificabile. A seconda delle normative locali, potrebbe essere richiesto un Permesso di Costruire o una SCIA.

    Permessi per Pergola Bioclimatica Addossata con Vetri

    Le pergole bioclimatiche addossate, specialmente se dotate di vetrate fisse o scorrevoli, potrebbero richiedere ulteriori autorizzazioni oltre ai permessi comunali, in quanto le vetrate creano un nuovo volume chiuso.

    Autorizzazione Paesaggistica

    In aree soggette a vincoli paesaggistici o architettonici, l™installazione di pergole bioclimatiche richiede l™autorizzazione paesaggistica, in conformità con le normative vigenti.

    Permesso dei Vicini in Condominio

    In contesti condominiali o complessi residenziali, è importante ottenere il permesso dei vicini e rispettare le metrature e l™estetica dell™edificio per evitare disagi alle proprietà circostanti.

    Pergole Bioclimatiche vs. Pergotende

    Differenze nei Permessi

    Le pergotende, essendo strutture mobili e temporanee, non richiedono permessi di costruzione, in quanto rientrano nell™edilizia libera. Tuttavia, le pergole bioclimatiche, soprattutto se stabili e dotate di coperture permanenti, possono richiedere permessi specifici a seconda delle normative locali.

    Sentenze di Riferimento

    Il TAR Lazio, con la sentenza n. 1117/2023, ha chiarito che le pergotende, anche di tipo bioclimatico, non richiedono permessi se non creano nuovi volumi stabili. Tuttavia, se la struttura determina un volume stabile e altera la sagoma dell™edificio, come nel caso di una tettoia con lamelle non completamente retraibili, è necessario un titolo abilitativo.

    Conclusione

    L™installazione di pergole bioclimatiche richiede un’attenta valutazione delle normative locali e delle caratteristiche specifiche della struttura. È fondamentale ottenere i permessi necessari per evitare sanzioni e assicurarsi che la struttura sia conforme alle leggi vigenti. Utilizzare software di progettazione può facilitare il processo, garantendo il rispetto dei requisiti tecnici e normativi.

    Fonti:

    NT+Enti locali & Edilizia

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    Negli ultimi anni, le coperture verdi, inclusi tetti verdi e giardini pensili, stanno diventando una tendenza sempre più diffusa nelle aree urbane. Questo fenomeno è legato all’esigenza crescente di migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’effetto isola di calore, e promuovere una maggiore sostenibilità nelle città. In questo articolo esploreremo come queste soluzioni innovative stiano rivoluzionando l’ambiente urbano, i benefici che apportano e perché rappresentano una scelta promettente per il futuro delle nostre città.

    Cosa sono le coperture verdi?

    Le coperture verdi sono superfici vegetate installate sui tetti degli edifici, che possono essere di tipo estensivo o intensivo. I tetti verdi estensivi sono leggeri e caratterizzati da piante a bassa manutenzione, come muschi, mentre quelli intensivi richiedono una maggiore profondità del substrato e consentono la coltivazione di piante più grandi, creando veri e propri giardini pensili. I giardini pensili, invece, sono spazi verdi costruiti su superfici rialzate, come terrazze, e spesso includono piante ornamentali, arbusti e piccoli alberi, contribuendo a creare veri e propri spazi verdi ricreativi.

    Queste coperture offrono un approccio innovativo alla progettazione urbana, che mira a integrare la natura negli spazi costruiti, contribuendo al miglioramento del comfort abitativo e alla riduzione dell’impatto ambientale degli edifici.

    I benefici delle coperture verdi

    Le coperture verdi offrono una vasta gamma di benefici, che vanno dal miglioramento della qualità dell’aria al risparmio energetico. Vediamo nel dettaglio alcuni dei principali vantaggi.

    2.1 Miglioramento della qualità dell’aria

    Uno dei benefici più importanti delle coperture verdi è il miglioramento della qualità dell’aria. Le piante assorbono l’anidride carbonica e rilasciano ossigeno, contribuendo a purificare l’aria dalle sostanze inquinanti presenti nelle aree urbane. Inoltre, le superfici vegetate catturano le polveri sottili, riducendo l’inquinamento atmosferico e migliorando la salute degli abitanti delle città.

    2.2 Riduzione dell’effetto isola di calore urbano

    L’effetto isola di calore urbano è un fenomeno che si verifica nelle città, dove la temperatura dell’aria è notevolmente più alta rispetto alle aree circostanti a causa della concentrazione di edifici, asfalto e altre superfici che assorbono e trattengono il calore. Le coperture verdi contribuiscono a ridurre questo effetto, grazie alla loro capacità di riflettere la radiazione solare e raffreddare l’aria circostante tramite il processo di evapotraspirazione.

    Studi hanno dimostrato che i tetti verdi possono ridurre la temperatura superficiale del tetto fino a 40-50°C rispetto a un tetto tradizionale in estate, contribuendo così a diminuire la temperatura dell’ambiente urbano e a migliorare la vivibilità delle città.

    2.3 Risparmio energetico

    Le coperture verdi aiutano a ridurre i consumi energetici degli edifici, migliorando l’isolamento termico sia in estate che in inverno. In estate, le superfici verdi proteggono il tetto dalla radiazione solare diretta, riducendo il fabbisogno di aria condizionata e, di conseguenza, i costi energetici. In inverno, il substrato e la vegetazione fungono da barriera termica, contribuendo a mantenere il calore all’interno dell’edificio.

    Questa maggiore efficienza energetica si traduce in una riduzione delle emissioni di gas serra, rendendo le coperture verdi una soluzione ideale per chi desidera ridurre l’impatto ambientale della propria abitazione.

    2.4 Gestione delle acque piovane

    I tetti verdi e i giardini pensili sono molto efficaci anche nella gestione delle acque piovane. Le superfici vegetate trattengono una parte significativa dell’acqua piovana, riducendo il deflusso superficiale e contribuendo a prevenire allagamenti e sovraccarichi delle reti fognarie durante i periodi di pioggia intensa. Questo vantaggio è particolarmente importante nelle aree urbane densamente popolate, dove la presenza di superfici impermeabili rende difficile la gestione delle precipitazioni.

    2.5 Aumento della biodiversità

    Le coperture verdi offrono habitat per numerose specie di piante, insetti e uccelli, contribuendo ad aumentare la biodiversità nelle aree urbane. In un contesto di crescente urbanizzazione, questi spazi verdi diventano rifugi per specie impollinatrici come api e farfalle, fondamentali per la salute degli ecosistemi. I giardini pensili più complessi possono anche ospitare piante autoctone, contribuendo alla conservazione della flora locale.

    3. Le coperture verdi nelle città: esempi e applicazioni

    Le coperture verdi stanno trovando sempre più applicazione nelle città di tutto il mondo, grazie ai loro molteplici vantaggi ambientali e sociali. Un esempio emblematico è rappresentato da Singapore, una delle città più verdi al mondo, che ha integrato i tetti verdi e i giardini pensili come parte integrante della propria pianificazione urbana. Molti edifici a Singapore sono caratterizzati da ampi giardini verticali e tetti verdi, che contribuiscono a migliorare il microclima e a creare spazi ricreativi per i cittadini.

    Anche in Europa, città come Parigi e Milano stanno promuovendo attivamente l’uso di coperture verdi attraverso incentivi e normative che favoriscono la realizzazione di tetti verdi su edifici pubblici e privati. A Milano, ad esempio, il famoso grattacielo Bosco Verticale rappresenta un esempio iconico di come l’integrazione della vegetazione negli edifici possa trasformare il paesaggio urbano, migliorando la qualità della vita dei residenti.

    4. Sfide e prospettive future delle coperture verdi

    Nonostante i numerosi vantaggi, le coperture verdi presentano alcune sfide. Una delle principali riguarda i costi di installazione e manutenzione, che possono essere più elevati rispetto ai tetti tradizionali. Tuttavia, i benefici a lungo termine, sia in termini di risparmio energetico che di miglioramento del comfort abitativo, possono compensare questi costi iniziali.

    Un’altra sfida è rappresentata dalla necessità di competenze tecniche specifiche per la progettazione e l’installazione delle coperture verdi. È fondamentale che il substrato, il sistema di drenaggio e la scelta delle piante siano accuratamente pianificati per garantire la durabilità e l’efficacia della copertura verde.

    Le prospettive future delle coperture verdi sono comunque molto promettenti, soprattutto in un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità e il cambiamento climatico. Con il supporto delle politiche pubbliche e degli incentivi fiscali, è probabile che sempre più edifici adotteranno soluzioni verdi, contribuendo a creare città più resilienti e vivibili.

    Conclusioni

    Le coperture verdi, come tetti verdi e giardini pensili, rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile per affrontare le sfide ambientali delle aree urbane. Grazie alla loro capacità di migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’effetto isola di calore, risparmiare energia e aumentare la biodiversità, queste soluzioni stanno diventando sempre più popolari in tutto il mondo.

    Nonostante le sfide iniziali legate ai costi e alla manutenzione, i benefici delle coperture verdi sono significativi e duraturi, rendendole una scelta promettente per il futuro delle città. Con il giusto supporto e una pianificazione accurata, le coperture verdi possono contribuire a trasformare le nostre città in spazi più sostenibili, salubri e piacevoli da vivere.

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